Garbo, ironia e delicatezza: il Cinema di Gianni Di Gregorio
Il Cinema è una costante nella vita di Gianni Di Gregorio: da giovanissimo spettatore - vedendo anche 3 film al giorno nelle salette di Trastevere - prima, da studente dell’Accademia di Arti Sceniche poi. Una passione, una vocazione che diventa realtà, dal debutto come assistente alla regia al lavoro di sceneggiatore (con il sodalizio con Matteo Garrone che culmina nella sceneggiatura di "Gomorra", scritta da Di Gregorio insieme a Braucci, Chiti, Gaudioso, Saviano e Garrone stesso). Poi, dal 2008, un poker di film deliziosi che lo vedono regista, sceneggiatore e attore protagonista, cui si aggiunge dal 20 ottobre Astolfo, presentato nella sezione Grand Public della Festa del Cinema di Roma. «Credo sia il film più allegro e spensierato che ho fatto» ha dichiarato il regista romano: un motivo in più per non perderlo in home video e digital download. Pranzo di Ferragosto, 2008 Per il suo esordio Di Gregorio porta sul grande schermo la storia di Gianni, un uomo di mezza età che vive con la madre vedova, nobildonna decaduta e capricciosa. Per una serie di vicissitudini, mosso dal desiderio di sanare i debiti che gravano sulla casa, si troverà a ospitare per Ferragosto altre tre anziane signore (interpretate da…
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