Dopo una serie di documentari, con i quali ha esplorato il limite tra finzione e non finzione e conquistato la Critica, Maura Delpero con il suo primo lungometraggio Maternal ha intrapreso un viaggio inarrestabile.
Presentato nella Competizione Internazionale del 72. Locarno Film Festival (dove ha vinto quattro premi), è stato selezionato in più di settanta festival internazionali come BFI London, Busan, Moscow, Chicago, Festa del cinema di Roma, Guadalajara, Mar del Plata, El Cairo e AFI Los Angeles, ricevendo più di venti premi tra cui Miglior Film, Miglior Interpretazione, FIPRESCI e Premio del Pubblico.
A questi si aggiunge adesso il prestigioso riconoscimento di Kering e del Festival di Cannes: lo Young Talent Award di Women In Motion 2020.
Ma il viaggio continua: Maternal – una produzione dispàrte, Vivo film con Rai Cinema – sarà distribuito in Italia nel 2021 da Lucky Red.
La storia
L’Hogar, un centro religioso italo-argentino per ragazze madri, è un luogo paradossale in cui la maternità precoce di giovani madri adolescenti convive con il voto di castità delle suore che le hanno accolte, tra regole rigide e amore cristiano. Suor Paola è una giovane suora appena arrivata a Buenos Aires dall’Italia per finire il noviziato e prendere i voti perpetui.
Lu e Fati, entrambe diciassettenni, sono bambine bruscamente trasformate in madri. Tre donne diverse che influenzeranno reciprocamente le proprie vite e il proprio rapporto con la maternità.