LUCKY RED
BLOG
L’eredità di Anna Frank e il potere dell’immaginazione nel film di Ari Folman

Dopo l’acclamato “Valzer con Bashir”, Ari Folman torna a emozionarci con “Anna Frank e il Diario segreto”, adesso disponibile in Home Video. In questo adattamento del celebre Diario, il regista – attraverso il potere dell’immaginazione e le splendide animazioni realizzate con Lena Guberman – porta ai giorni nostri il messaggio di Anna, per ricordarne la forza e perpetuarne la memoria.

Dov’è Anna Frank?

Il film di Ari Folman inizia con un miracolo: Kitty, l’amica immaginaria alla quale Anna si rivolgeva nelle sue pagine, prende vita nella Amsterdam dei nostri giorni e inizia a cercarla, convinta che sia ancora viva. Scoprirà che il suo nome è ovunque, ma che non sempre il messaggio più autentico contenuto in quel Diario – divenuto ormai un simbolo universale – è davvero onorato e compreso.

Seguendo le tracce di Anna, Kitty scoprirà non solo il triste destino a cui è andata incontro dopo aver scritto per l’ultima volta nel Diario; grazie all’aiuto di Peter – che gestisce un centro di accoglienza segreto per rifugiati clandestini e che le offrirà aiuto, supporto e amore – si renderà infatti conto che 75 anni dopo sono ancora troppe le ingiustizie sopportate dai bambini rifugiati.

Anna è lì, in loro: Kitty deciderà perciò di realizzare l’intento dell’amica e, grazie alla sua onestà e al suo senso morale, lancerà un messaggio di speranza e di generosità indirizzato alle generazioni future.

«Anna non ha scritto il Diario per essere venerata. La cosa importante è che facciate tutto il possibile per proteggere anche una sola anima dal male.»

Raccontare la sua storia

«Tu sei qui per raccontare la sua storia. Le parti belle e quelle brutte», ricorda Peter a Kitty, mentre piange sulla lapide dedicata all’amica nel campo di Bergen-Belsen. Proprio con questo intento la Fondazione Anne Frank di Basilea otto anni fa ha contattato il regista, affinché realizzasse un film di animazione che raccontasse la storia di Anna in una nuova chiave.

Nel film conosciamo Anna nel suo essere una ragazza normale, ironica e tenace. Scopriamo i suoi sogni e le passioni – in primis quella per le stelle del Cinema – e la fervida immaginazione che le darà conforto e forza anche nei momenti più terribili. Alternando le scene di vita nel nascondiglio con l’avventura di Kitty, Anna Frank e il Diario segreto ci regala uno sguardo inedito sul passato, che ci insegna il valore della tolleranza e dell’integrazione, nel nostro presente e per il futuro.

In cerca di salvezza, oggi come ieri

Folman ha iniziato a lavorare sulla sceneggiatura prima che iniziasse la crisi dei rifugiati in Europa nel 2015; il regista racconta di come l’attualità abbia influenzato il film: «La sceneggiatura è progredita di pari passo con quello che accadeva nella vita reale. Inizialmente, alla fine del 2013, i rifugiati non erano particolarmente nei miei pensieri, pensavo piuttosto a ragazzine in zone di guerra che hanno vissuto storie simili a quella di Anna. Ma quando l’afflusso di immigrati da Paesi in guerra verso l’Europa ha raggiunto il suo picco tra il 2018 e il 2019, ho riscritto la sceneggiatura, nonostante l’avessimo già utilizzata come base per la prima parte dell’animazione. In origine la seconda parte era incentrata sulla vita di bambine in zone di guerra. Ho modificato allora quelle parti, focalizzandole di più sui bambini che fuggono dai loro Paesi per cercare la salvezza in Europa.»

Come Awa, la giovane rifugiata in fuga dall’Africa che incontra Kitty nel film. L’obiettivo non è quello di suggerire un paragone con l’Olocausto, ma piuttosto ricordare che ai nostri giorni circa un quinto dei bambini del pianeta è in pericolo di morte a causa delle guerre in corso. Sottolinea Folman: «vorremmo aiutare gli spettatori a capire cosa significhi essere un bambino nato in una guerra alla quale non partecipa e della quale non capisce il senso. Dalla prospettiva di un bambino le storie di Anna e di Awa hanno dei parallelismi.»

Il diario è il tuo cuore

Nel film vediamo la famiglia Frank raccogliere i bagagli prima di rifugiarsi nell’alloggio segreto; sono passate poche settimane dal tredicesimo compleanno di Anna, che ha ricevuto il diario in dono dai genitori. Quando la sorella maggiore Margot le fa notare che sarebbe meglio portare oggetti utili con sé, Anna risponde:

Stiamo andando in un alloggio segreto. Che ci può essere di più utile dei miei ricordi?

Per oltre due anni, nel nascondiglio, ne riempirà le pagine, affidando sogni, pensieri e speranze a Kitty. Scriverà per l’ultima volta il 1 agosto 1944.

Ma la storia del Diario, così come l’eredità del suo messaggio, è continuata, per arrivare ad oggi. E ognuno di noi, proprio come Kitty nel film, può farsi ambasciatore del mondo di Pace e Uguaglianza che Anna aveva immaginato, e in cui aveva creduto, in quei giorni lontani. Eppure così vicini.

Anna Frank e il Diario segreto in Home Video

Scopri i materiali didattici e le proiezioni scolastiche

 

 

Potrebbe interessarti


Il Film

Dopo Valzer con Bashir, acclamato a livello internazionale, Ari Folman, vincitore del Golden Globe e candidato all’Oscar®, ritorna con un adattamento del celeberrimo Diario di Anna Frank. Il film segue la storia di Kitty, con la quale Anna Frank conversa nel suo Diario, che prende magicamente vita nella Amsterdam dei nostri giorni. Kitty è decisa a ritrovare Anna: sarà l’inizio…
©2024 LUCKY RED S.r.l. tutti i diritti riservati | Etica aziendale
Largo Italo Gemini, 1 00161 Roma T. 063759441 F. 0637352310 info@luckyred.it

Stiamo arrivando!

Iscriviti alla newsletter per tutti gli aggiornamenti: le nuove uscite, i film in arrivo, gli eventi, le anteprime esclusive e gli incontri in sala

Newsletter

Iscriviti alla newsletter per tutti gli aggiornamenti: le nuove uscite, i film in arrivo, gli eventi, le anteprime esclusive e gli incontri in sala